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Project Control in Edilizia – Cos’è e a cosa serve

16 Maggio 2023

Cos’è e a cosa serve

Il Project Control consiste in un insieme di processi e strumenti necessari alla gestione dei progetti edilizi, con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di costo, tempo e qualità stabiliti dal committente.

Il Project Control è responsabile della pianificazione, del coordinamento e del controllo di tutte le attività coinvolte nel progetto edilizio, dalla progettazione alla costruzione, fino alla consegna finale.

Quali sono i principali strumenti per garantire un corretto controllo costi del progetto edilizio?

Per garantire un corretto controllo dei costi del progetto edilizio, possono essere utilizzati diversi strumenti, tra cui:

  1. Pianificazione del progetto: una corretta pianificazione del progetto edilizio permette di definire le attività da svolgere, le risorse necessarie e i tempi previsti, al fine di garantire il rispetto dei termini e delle condizioni del contratto.
  2. Analisi dei rischi: l’analisi dei rischi permette di identificare eventuali problematiche che possono compromettere il corretto svolgimento del progetto edilizio e di adottare le misure necessarie per prevenirle.
  3. Controllo dell’avanzamento del progetto: il controllo dell’avanzamento del progetto edilizio permette di monitorare il rispetto dei tempi previsti e di adottare eventuali misure correttive in caso di ritardi.
  4. Gestione dei cambiamenti: la gestione dei cambiamenti del progetto edilizio permette di adattare il piano di progetto alle eventuali modifiche richieste, evitando così eventuali costi aggiuntivi non previsti.
  5. Gestione di appaltatori e di subappaltatori: la gestione degli appaltatori permette di controllare anche le prestazioni dei fornitori e dei subappaltatori, essendo ad essi collegati, al fine di garantire il rispetto dei termini e delle condizioni del contratto.

In generale, gli strumenti per garantire un corretto controllo dei costi del progetto edilizio sono fondamentali per garantire il successo del progetto e la massima soddisfazione delle parti coinvolte nel progetto stesso.

Quali sono gli elementi che deve contenere una corretta pianificazione dei lavori di ristrutturazione di un appartamento?

  1. Definizione degli obiettivi della ristrutturazione: si definiscono gli obiettivi della ristrutturazione, ad esempio migliorare l’efficienza energetica dell’appartamento, migliorare la funzionalità degli spazi, migliorare l’aspetto estetico, etc.
  2. Rilievo accurato degli spazi: si effettua un rilievo dettagliato degli spazi dell’appartamento, al fine di definire le modifiche da apportare e le opere da realizzare.
  3. Analisi dei costi: si analizzano i costi dei lavori di ristrutturazione, considerando i materiali necessari, la manodopera, le spese per le autorizzazioni e le tasse.
  4. Definizione del budget: si definisce il budget complessivo per i lavori di ristrutturazione, tenendo conto dei costi analizzati.
  5. Progettazione: si elabora il progetto di ristrutturazione, definendo le opere da realizzare, le modifiche da apportare, i materiali da utilizzare e i tempi previsti.
  6. Definizione del piano di lavoro: si definisce il piano di lavoro, cioè l’elenco delle attività da svolgere e i tempi previsti per la realizzazione di ciascuna attività.
  7. Definizione delle fasi di lavoro: si definiscono le fasi di lavoro, cioè le attività da svolgere in ciascuna fase, al fine di garantire un’organizzazione efficiente dei lavori.
  8. Acquisto dei materiali: si acquistano i materiali necessari per i lavori di ristrutturazione, tenendo conto dei tempi di consegna.
  9. Previsione del Cash Flow (flusso di denaro): mensilizzazione degli incassi e verifica di compatibilità con le spese di approvvigionamento materie e pagamento appaltatori/subappaltatori. Identificazione del Break Even Point (BEP).
  10. Inizio dei lavori: si inizia la ristrutturazione, seguendo il piano di lavoro e le fasi di lavoro definite.
  11. Controllo dell’avanzamento dei lavori: si monitora l’avanzamento dei lavori, al fine di verificare il rispetto dei tempi previsti e di adottare eventuali misure correttive in caso di ritardi.
  12. Fine dei lavori: si conclude la ristrutturazione, verificando il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei costi previsti.

La corretta pianificazione dei lavori di ristrutturazione di un appartamento permette di garantire il successo del progetto e la massima soddisfazione del cliente.

Quali sono le fasi più critiche della ristrutturazione?

Le fasi più critiche della ristrutturazione di un immobile dipendono dalle specifiche caratteristiche dell’immobile e dei lavori da effettuare, tuttavia, in generale, le fasi che possono rappresentare un maggiore rischio sono:

  1. Analisi delle condizioni dell’immobile: l’analisi delle condizioni dell’immobile, al fine di individuare eventuali problemi strutturali, è una fase critica in quanto può influire sulla sicurezza dell’edificio e sulla fattibilità dei lavori di ristrutturazione.
  2. Progettazione: una progettazione non accurata può portare a imprevisti e ritardi durante l’esecuzione dei lavori, causando costi aggiuntivi.
  3. Verifica dei permessi e delle autorizzazioni: la mancata verifica dei permessi e delle autorizzazioni necessarie può causare ritardi e sanzioni durante l’esecuzione dei lavori.
  4. Acquisto dei materiali: la scelta dei materiali di bassa qualità o l’acquisto di materiali non idonei o non conformi alle normative può causare problemi di sicurezza e di durata nel tempo.
  5. Esecuzione dei lavori: l’esecuzione dei lavori può essere una fase critica in quanto possono verificarsi imprevisti o problemi tecnici, che possono causare ritardi e costi aggiuntivi.
  6. Controllo dell’avanzamento dei lavori: il mancato controllo dell’avanzamento dei lavori può causare ritardi nell’esecuzione dei lavori e un aumento dei costi.
  7. Fine dei lavori e collaudo: la fase di fine lavori è critica in quanto è necessario verificare che i lavori siano stati eseguiti correttamente e che siano state rispettate le normative e le autorizzazioni previste.

In generale, una buona pianificazione dei lavori e un controllo costante dell’avanzamento dei lavori possono aiutare a ridurre i rischi e a garantire il successo della ristrutturazione.

Come posso controllare l’avanzamento dei lavori?

Per controllare l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione, puoi utilizzare i seguenti strumenti:

  1. Pianificazione del progetto: una corretta pianificazione del progetto ti permette di definire la giusta sequenza delle attività da svolgere e dei tempi previsti per ciascuna attività, al fine di controllarne successivamente l’avanzamento fisico.
  2. Calendario delle attività: puoi creare un calendario delle attività (cronoprogramma o programma lavori), che ti permette di tenere traccia delle attività da svolgere e dei tempi previsti.
  3. Visite periodiche: puoi fare effettuare visite periodiche al cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, per controllare la qualità del lavoro svolto e per discutere eventuali problemi con appaltatori e subappaltatori.
  4. Report di avanzamento: puoi fare richiedere agli appaltatori e subappaltatori di fornirti report periodici sull’avanzamento dei lavori, sui problemi riscontrati e sulle attività programmate per i giorni successivi.
  5. Controllo dei costi: il controllo dei costi ti permette di verificare che i costi siano in linea con il budget previsto e di adottare eventuali misure correttive in caso di costi aggiuntivi.

In generale, il controllo costante dell’avanzamento dei lavori ti permette di individuare eventuali problemi in tempo utile, di adottare le misure correttive necessarie e di garantire il successo della ristrutturazione.

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