Riscaldamento a gas o pompa di calore? Vantaggi e svantaggi
Qual è il miglior riscaldamento per le nostre abitazioni?
Generalità sugli impianti
La caldaia a gas usa il metano come combustibile per generare calore e scaldare l’acqua per i termosifoni o per i bagni
La pompa di calore, invece, preleva l’energia dalla rete elettrica e la trasforma in calore all’acqua per i termosifoni o per i bagni.
Riscaldamento a gas o pompa di calore? – I vantaggi e gli svantaggi
1.A Caldaia a gas – Vantaggi
Ormai, nel campo delle caldaie a gas per riscaldamento e acqua calda sanitaria, le più diffuse sono quelle a condensazione. Questa soluzione consente di ridurre le dispersioni generate attraverso i fumi di scarico della caldaia che viene utilizzato per pre-riscaldare l’acqua in ingresso dall’acquedotto riuscendo così ad avere un riscaldamento dell’acqua più veloce e con minore consumo.
Oltre a questo vantaggio però, ce ne sono altri:
- l’acquisto iniziale avviene con un costo inferiore rispetto alla pompa di calore
- è compatibile con pressoché tutti gli impianti a caldaia esistenti
- il rendimento non è variabile in conseguenza delle temperature esterne
- l’ingombro è ridotto
- gode delle agevolazioni fiscali (110%, 65%, ecc.)
1.B Caldaia a gas – Svantaggi
Tra i principali svantaggi del riscaldamento a gas bisogna segnalare:
- impatto maggiore sulla bolletta
- dipendenza da fonti fossili, quindi inquinanti e non rinnovabili
- peggior rendimento rispetto alle pompe di calore, soprattutto per regimi invernali molto freddi
2.A Pompa di calore – Vantaggi
La pompa di calore è un’ottima soluzione per il proprio portafoglio, dal momento che tra i suoi principali vantaggi ha costi di gestione inferiori rispetto ad una soluzione a gas.
Permetterà quindi, specialmente in condizioni invernali miti (centro e sud Italia)un risparmio significativo in bolletta.
Gli altri vantaggi della pompa di calore sono i seguenti:
- possibilità di accedere a tariffe elettriche agevolate (tariffa D1 con riduzioni circa del 15% sul costo dell’energia)
- possibilità di integrare la pompa di calore abbinandola a pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica “green” e conseguente ulteriore riduzione del consumo di energia elettrica
- miglioramento significativo della classe energetica del proprio immobile, con rivalutazione di quest’ultimo e con la possibilità, in caso di abitazione unifamiliare, di accesso al Superbonus 110%
- sensazione di calore immediata nei primi minuti dopo la sua accensione
- possibilità di poter far funzionare il sistema anche condizionamento estivo.
2.B Pompa di calore – Svantaggi
Sono presenti, tuttavia, anche per questa soluzione, svantaggi da tenere in conto:
- poco indicata per zone dove gli inverni sono particolarmente rigidi (nord Italia)
- costo iniziale di un sistema a pompa di calore maggiore rispetto alla tradizionale caldaia a gas tenuto conto che il vecchio impianto deve essere completamente abbandonato (tranne rari casi)
- tempi di rientro dall’investimento più lunghi, poiché più alto all’inizio, nonostante i considerevoli risparmi nei costi di gestione di questo sistema
- il riscaldamento a pompa di calore è, sostanzialmente ad aria calda a differenza dei tradizionali termosifoni.
I nuovi Sistemi ibridi: Pompa di calore + caldaia a condensazione
Avendo verificato che il vantaggio di un sistema dipende dalla rigidezza delle temperature invernali, sono stati messi sul mercato i cosiddetti sistemi ibridi, composti cioè da un accoppiamento di una caldaia a gas, a condensazione, e di una pompa di calore per poter ottenere il massimo beneficio da entrambi.
Funzionamento di un sistema ibrido
Si parla quindi di un sistema formato da due componenti:
- Caldaia a condensazione, alimentata a gpl o metano
- Pompa di calore esterna, alimentata elettricamente, essenzialmente di dimensioni ridotte, intorno ai 6-8 kW
Un sistema ibrido ha un meccanismo di controllo “intelligente”, pensato per ottimizzare i consumi di luce e gas. Quindi:
- quando fuori le temperature sono alte (> 7 °C): funzionerà solo la pompa di calore, che in questa condizione è molto efficiente
- quando fuori le temperature sono prossime allo 0 °C: funzionamento ibrido. La pompa di calore preriscalda l’acqua dell’impianto fino a circa 40° e la caldaia a condensazione porta la temperatura dell’acqua da 40° fino alla temperatura desiderata
- quando fuori le temperature sono molto rigide (< 0 °C): funziona solo la Caldaia a Condensazione.
È l’impianto quindi ad “auto-regolarsi” decidendo quale dispositivo attivare in base alla temperatura ambientale esterna
Un sistema ibrido è facile da installare e richiede minimi interventi di adeguamento rispetto ad una caldaia tradizionale.
Sarà quindi possibile conservare il proprio sistema di distribuzione dell’acqua calda sia per i bagni che per i termosifoni presenti.
Inoltre, potrà essere anche utilizzato durante la stagione estiva per il raffrescamento degli ambienti per mezzo della pompa di calore.
Anche i sistemi ibridi possono consentire di accedere al Superbonus 110%.
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